Descrizione
La fiera internazionale leader in Italia dedicata al settore HoReCa, che si è chiusa oggi, ha tracciato la strada per la nuova era dell’ospitalità. Lo confermano i numeri: con oltre 18.500 visitatori professionali la manifestazione ha radunato l’intera filiera dell’accoglienza con un’ampia partecipazione già nella prima giornata, trend che è proseguito anche nei giorni successivi.
Con la sua offerta completa di servizi e prodotti, la manifestazione ha dimostrato di saper rispondere ad ogni esigenza e preferenza dei visitatori. Oltre alla consistente partecipazione di imprenditori della ristorazione, del settore alberghiero e di pubblici esercizi in genere, Hospitality ha registrato una crescita del 16% degli operatori dell’extra-alberghiero e di ben il 50% del segmento camping.
“Un risultato che conferma il ruolo di Hospitality come fiera leader di settore -evidenzia Roberto Pellegrini, presidente di Riva del Garda Fierecongressi- e tutto ciò grazie alle scelte strategiche e agli investimenti effettuati negli ultimi anni, sia in termini di alleanze nazionali e internazionali che di varietà e qualità espositiva”.
“Intercettare le tendenze è lo spirito che da sempre anima questa manifestazione -aggiunge Alessandra Albarelli, direttrice generale di Riva del Garda Fierecongressi- e in questa edizione abbiamo realizzato il nuovo salone Outdoor Boom, nato come conferenza nel 2022 e sviluppato grazie alla collaborazione con Faita Feder Camping”.
Ogni regione italiana ha avuto la sua rappresentanza fra i buyer, con un incremento di presenze in particolare da Veneto e Lombardia, oltre che da Liguria, Marche, Abruzzo, Puglia e Campania.
“La qualità straordinaria dei prodotti e dei servizi offerti dai 636 espositori, con oltre il 40% di nuove aziende e la presenza di grandi brand rappresentativi del comparto -dice Giovanna Voltolini, exhibition manager di Hospitality- ha soddisfatto gli operatori in visita. L'industria dell’ospitalità e della ristorazione durante i quattro giorni di fiera ha avuto l’occasione di scoprire un percorso espositivo completo e diversificato, trovando soluzioni e strumenti innovativi per far crescere il proprio business e restare competitivi sul mercato”.
Soddisfazione anche da parte delle delegazioni provenienti da selezionati Paesi come Germania, Malta e Centro America. Tutti positivamente colpiti e sorpresi per la qualità degli espositori e la varietà della proposta di Hospitality, nonché per le numerose ispirazioni ed idee trovando i partner giusti per i propri acquisti.
Anche quest’anno Hospitality ha dedicato ampio spazio alla formazione. Tra workshop, educational, seminari e iniziative esperienziali, la manifestazione è stata un palcoscenico ricco di contenuti multidisciplinari che ha coinvolto oltre il 25% delle presenze (una su quattro) nel mainstage, il theatre del padiglione D, e nelle quattro arene - Beer Arena, Outdoor Boom Arena, RPM Arena e Winescape Arena.
Nel programma anche un focus sull’innovazione, con undici startup tecnologiche che in fiera hanno illustrato nuove soluzioni per hotel, ristoranti e fornitori del mondo Ho.Re.Ca.. Sul podio di "Future of Hospitality" -il contest a cura di Startup Turismo in partnership con WMF - We Make Future- Booking Designer, il booking management system nato per migliorare e semplificare i processi di gestione turistica si è aggiudicato la partecipazione al festival sull’innovazione digitale WMF 2023.
L’appuntamento con la l’edizione numero 48 di Hospitality – Il Salone dell’Accoglienza è a Riva del Garda dal 5 all’8 febbraio 2024.