Descrizione
A prendere parte all’iniziativa e a confrontarsi con sindaco e giunta c’erano residenti di entrambi i quartieri a cui era dedicata la serata, il rione Due Giugno e il rione Degasperi, oltre a rappresentanti dell’associazionismo della zona. Tra i temi segnalati dai partecipanti, la richiesta di un collegamento ciclopedonale tra i due quartieri, anche a servizio del polo scolastico; la necessità di interventi, al rione Degasperi, sulla viabilità (giudicata pericolosa) e sui parcheggi (insufficienti); e la richiesta del completamento del collegamento ciclopedonale fra la dorsale del torrente Varone e il quartiere Due Giugno.
Da parte di molti dei presenti è venuto l’apprezzamento per l’iniziativa di ascolto e la richiesta di farne uno strumento ricorrente di confronto e di partecipazione, sia con la modalità della serata pubblica sia con altre da sperimentare. Apprezzata, in particolare, la proposta dell’amministrazione di creare un luogo aggregativo all’interno di una parte delle ex scuole elementari del rione Degasperi: «È una progettualità -spiega il sindaco Alessio Zanoni- che stiamo mettendo in campo in risposta alla necessità, segnalata in più occasioni, di iniziative rivolte al mondo giovanile. Per quanto ci riguarda è stato interessante aver visto in sala una folta presenza del mondo associativo e ricreativo dei due quartieri, dalle pro loco al mondo sportivo, segno che la voglia di partecipare c’è e che anche questa frazione del nostro territorio risponde con vivacità e responsabilità. Con questa serata non si conclude il nostro percorso di confronto ma solo il primo giro di contatti con tutto il territorio: la nostra volontà è di rivedersi in primavera o comunque quando le singole realtà lo chiederanno, com’è già accaduto per San Tomaso. In prospettiva intendiamo trovare il modo per mettere in rete le necessità dei vari ambiti della città, per poterle condividere con tutta la cittadinanza. Il polso della situazione ce l’hanno i residenti delle varie zone, ma la nostra comunità è unica e deve sentirsi responsabile delle esigenze di tutti.»