La solenne commemorazione dei legionari cecoslovacchi

Si è celebrata venerdì 26 settembre a Riva del Garda la cerimonia di solenne commemorazione dei legionari cecoslovacchi Alois Štorch e Leopold Jeřábek, morti combattendo per l’indipendenza dall’impero austroungarico.
Data:

27/09/2025

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Descrizione

Formate a partire dal 1914, le legioni cecoslovacche erano composte da volontari cechi e slovacchi che combattevano a fianco dell'Intesa per ottenere uno Stato indipendente cecoslovacco. A partire dal 1917 in Italia si formò, a fianco dell’esercito che combatteva gli austroungarici sul fronte trentino, un corpo di volontari cecoslovacchi, che nel 1918 si trasformò in un vero e proprio esercito cecoslovacco in Italia, con una compagnia anche in Trentino. I soldati cechi e slovacchi, quando catturati dagli austroungarici, erano considerati disertori e condannati a morte. Così accadde a Alois Štorch, catturato nel corso di un’azione alla foce del Sarca; mentre Leopold Jeřábek, ricordato nello stesso monumento, nel luogo in località Grez in cui Štorch fu impiccato, fu colpito mentre tentava di fuggire a nuoto e annegò.

In questo luogo, come ogni anno, si è tenuta una solenne commemorazione, cui hanno partecipato per l’amministrazione comunale il sindaco Alessio Zanoni, per il ministero della Difesa della Repubblica Ceca Pavel Filipek, per l’Associazione dei legionari cecoslovacchi Eva Armeanova e il veterano di guerra Vojtech Plesnik con il segretario Jiří Filip, con la novità di un gruppo di studenti del liceo militare di Moravská Třebová. Presenti anche i Gruppi alpini di Riva del Garda, di Arco e di Sant'Alessandro coi rispettivi capigruppo, Fabrizio Angelini, Giorgio Vivori e Andrea Grossi, presente anche il consigliere sezionale Carlo Zanoni.

«Noi rivani conosciamo bene questo luogo -ha detto il sindaco- e sappiamo perché questa orribile esecuzione avvenne qui: perché il corpo di Alois Štorch fosse ben visibile ai compagni. E conosciamo la crudeltà e la profonda disumanità della guerra, anche perché la vediamo oggi, ogni giorno. Questa celebrazione è importante perché è importante ricordare; finché c'è la memoria, la storia mantiene un senso».

Il sindaco ha poi ringraziato gli alpini, che da tanti anni si prendono cura del monumento e di tutta l'area; a loro volta gli ospiti hanno ringraziato l'amministrazione comunale e gli alpini della manutenzione e della cura del monumento.

La celebrazione proseguirà domenica ad Arco, dove il 21 settembre del 1918, in un’azione militare austriaca a Doss Alto alle pendici del monte Baldo, caddero prigionieri cinque legionari cecoslovacchi; trasferiti nottetempo a Prabi, subirono un sommario processo come traditori per la diserzione dall’esercito austroungarico. Quattro di loro, Antonín Ježek, Karel Nováček, Jiří Schlegl e Václav Svoboda, furono impiccati. Il monumento che li ricorda si trova in una stretta via tra gli olivi nel luogo dove fu eseguita la sentenza di morte.

La cerimonia inizia alle 10 con la santa messa alla chiesa Collegiata officiata dal parroco don Francesco Scarin e con la partecipazione del coro Castel della sezione di Arco della Sat. A seguire il corteo che percorre via Segantini e via Caproni Maini, diretto al monumento a San Venceslao (dono alla città Arco della Scuola artistica di scultura di Hořice), dove alle 11 iniziano le onoranze. A seguire il corteo si rimette in marcia e percorre via Legionari Cecoslovacchi alla volta del monumento, dove alle 11.30 si svolgo le onoranze ai Caduti con il saluto delle autorità (in caso di maltempo i discorsi delle autorità si terranno nella chiesa Collegiata dopo la messa).

Per l’amministrazione saranno presenti la sindaca Arianna Fiorio e l’assessore alla cultura Massimiliano Floriani con una rappresentanza della Giunta e del Consiglio con il presidente Marco Manzoni; per la Repubblica Ceca ci sarà il console generale di stanza a Milano Ivan Počuch con una nutrita delegazione dell'Associazione legionari cecoslovacchi (tra cui la sig.ra Eva Armeanova, il veterano di guerra Vojtech Plesnik e il segretario generale e capo delegazione Jiří Filip) e, per il ministero della Difesa, Pavel Filipek. Saranno presenti anche membri in uniformi storiche con bandiere, nonché una delegazione di studenti del Liceo militare ceco di Moravska Třebová. Presenti anche il Gruppo alpini di Arco, che ha in cura il monumento, e una rappresentanza di associazioni d’arma.

Un momento di ricordo e ringraziamento sarà riservato alla delegazione da parte del gruppo Alpini di Arco, grazie alla loro collaborazione con lo storico e documentarista arcense Mauro Zattera.

A cura di

Ufficio Biblioteca, Attività Culturali e Archivio Storico

L'ufficio espleta le attività necessarie allo svolgimento dei servizi della Biblioteca civica, cura la gestione e la progettazione di proposte culturali, gestisce l’Archivio storico comunale, assicurando il servizio al pubblico, la conservazione, la valorizzazione dei documenti.

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Data di scadenza

30/09/2025

Ultimo aggiornamento

Ultimo aggiornamento: 28/09/2025 16:50

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