Descrizione
In sostanza, per far fronte al notevole aumento dei prezzi nell’edilizia, la Giunta ha stabilito, su proposta dell’assessore ai lavori pubblici Pietro Matteotti, di mettere a bilancio 4 milioni di euro: 3 sull’esercizio 2023 (con avanzo di amministrazione) e uno sull’esercizio 2024.
Il progetto definitivo, redatto da Itea e approvato dal Comune il 31 dicembre 2013, prevedeva lavori a base d'asta per 9.784.717 euro (comprensivi degli oneri della sicurezza) e 6.814.154 euro per somme a disposizione, quindi per complessivi 16.598.869 euro, suddivisi in due lotti funzionali: il primo lotto per 14.999.975euro (8.776.075 per lavori a base d'asta e 6.223.900 per somme a disposizione). Il finanziamento era stato stabilito in 11.998.314 euro con contributo provinciale in conto capitale sul Fondo unico territoriale e 4.600.555 euro con mezzi propri. I lavori erano stati aggiudicati nel settembre 2020 dal Servizio appalti della Provincia all'Associazione temporanea di imprese tra Mak Costruzioni di Lavis (mandataria) e Costruzioni Debiasi di Riva del Garda (mandante) per il corrispettivo di 150.000 euro per il compenso professionale per la progettazione esecutiva, e per 5.729.249 euro per i lavori che, maggiorati degli oneri della sicurezza per 255.439, determinano un importo totale di 6.134.688 euro, più Iva al 10% per 613.469 euro e quindi per complessivi 6.748.157 euro. La consegna dei lavori è avvenuta nell’agosto del 2021.
«Lo scorso novembre l’Ati ha depositato istanza di rinegoziazione -spiega l’assessore Matteotti- per un importo di 3.109.474 euro più Iva al 10%, cioè quasi tre milioni e mezzo. Il problema, come sappiamo, è che i lavori si sono fermati. Ci siamo subito attivati per far fronte alla situazione, che com’è noto è causata dall’aumento eccezionale dei costi per l’edilizia e che riguarda sostanzialmente tutti i lavori pubblici. L’amministrazione ha inviato la documentazione alla Provincia, per una valutazione in merito alla congruità dei prezzi indicati, che ha avuto esito positivo. Il quadro economico aggiornato dell’opera prevede ora un importo dei lavori complessivo di 17.979.281 euro, di cui 9.782.424 per lavori a base d’asta comprensivi di oneri della sicurezza e progettazione e 8.196.857 per somme a disposizione dell’amministrazione. Domani, giovedì 26 gennaio, è fissato un incontro fra Ati, il Rup, il Responsabile unico del procedimento, ovvero l’ing. Andrea Giordani, dirigente dell’Area opere pubbliche e ambiente del Comune di Riva del Garda, e il direttore dei lavori, l’ing. Pietro Trentinaglia, per definire nel dettaglio e secondo quanto disposto dalla nuova norma provinciale la rinegoziazione. Un passaggio delicato e necessario, perché occorre verificare che ogni singolo prezzo sia congruo. Dopo di che contiamo che i lavori possano riprendere in fretta».
«Per quanto riguarda invece il Polo 0-6 anni del rione Due Giugno -aggiunge l’assessore- l’apertura delle buste sarà il 13 febbraio. Quindi ci sarà la verifica delle offerte, lo stand still, cioè il periodo di attesa che la legge stabilisce per eventuali ricorsi, e finalmente l’aggiudicazione dei lavori, il cui importo è preventivato in circa otto milioni di euro. L’attuale edificio sarà completamente demolito e i bambini del nido e della scuola materna saranno trasferiti nell’edificio sud della Miralago. In un incontro informativo con i genitori, la settimana scorsa abbiamo affrontato le problematiche relative alla didattica, alla logistica e al trasferimento. Per ridurre al massimo il carico sulla viabilità di accesso, per il nido si utilizzerà la strada della Miralago e per la scuola materna quella di Villino Campi».
Infine, per l’intervento di realizzazione del Polo 0-6 anni di Sant’Alessandro, l’apertura delle buste sarà il 31 gennaio, per un importo dei lavori di 2.280.000 euro. I lavori si svilupperanno per fasi già concordate con insegnanti e responsabili della struttura, in modo che l’attività didattica possa proseguire in loco.