Descrizione
Clara Correa De Miranda Junior, dodicenne allieva del corso di flauto traverso della Smag tenuto dalla prof.ssa Luminita Evy Dirlosan, ha vinto l’edizione 2022 del premio «Prof. Lino Righi». La cerimonia di proclamazione del vincitore e di premiazione si è tenuta domenica 11 dicembre all’auditorium San Giuseppe, in occasione del saggio natalizio dei cori e dei gruppi strumentali dei giovani allievi della Scuola musicale Alto Garda (dopo due anni di sospensione a causa della pandemia, in cui si è svolta in municipio, in forma limitata ai vincitori e alle loro famiglie).
Istituito dal Comune di Riva del Garda, il premio, una borsa di studio di 500 euro, è destinato all’allievo della Scuola Musicale Alto Garda che più si è distinto nel corso dell’anno. A consegnarlo alla vincitrice, il vicesindaco e assessore alla cultura Silvia Betta, presenti anche l’insegnate di flauto, la prof.ssa Luminita Evy Dirlosan, e il presidente della Smag Roberto Grassi.
«Siamo davvero felici che finalmente, dopo due anni in cui la cerimonia di premiazione è avvenuta in sala Giunta, quest’anno abbiamo potuto festeggiare in modo più adeguato la giovane vincitrice, durante il concerto di Natale della Smag, come avveniva in passato. La musica è da sempre uno strumento di unione e un linguaggio universale, che ci ha accompagnato anche in questi anni difficili e che ancora ci aiuta a costruire ponti contrastando l’isolamento. Mi complimento con la giovane alunna, che si è impegnata nello studio e ha conseguito risultati di eccellenza, e con la sua insegnante, che evidentemente ha saputo coltivare al meglio il talento di Clara. Un pensiero va anche al prof. Lino Righi, personalità di assoluto primo piano della nostra città, la cui memoria questo premio vuole perpetuare. Mi piace ricordare, infine, come il suo pianoforte, restaurato e donato al Comune dal prof. Franco Ballardini, docente al Conservatorio Bonporti, da circa un anno e mezzo sia esposto a Palazzo Martini».
Il premio
Il premio è nato nel 1951 in seguito a una sottoscrizione dell’anno precedente, intesa a «tangibilmente onorare l'amico il maestro prematuramente scomparso.» Laureato in lettere a Firenze nel 1918 discutendo una tesi sulla musica greca, Lino Righi si diplomò in pianoforte e organo, insegnando ancora giovanissimo nella scuola comunale complementare e nella scuola di avviamento commerciale. Grande cultore dei classici italiani e latini, insegnò anche per un certo periodo lingua e letteratura latina al liceo classico di Riva, avendo come collega il prof. Gori. Alcune testimonianze dell’epoca: «Conferenziere pensoso e scrupoloso -ebbe ad affermare Dario Mosaner, ex sindaco e assessore alla cultura- le sue prolusioni costituivano un vero e proprio avvenimento. I suoi corsi di musica vedevano centinaia di concittadini affluire nelle sale dell'hotel Europa, dove si poteva anche apprezzare l'esecutore sensibilissimo, come lo possono essere gli interpreti d’eccezione.» Per Adelfo Fracchetti «Lino Righi fu dirigente e organizzatore che polarizzava attorno a sé tutta la vita culturale rivana con signorilità, con un'eleganza severa ed educata.» «La scuola fu la sua vita -scriveva il 23 luglio 1950 il Corriere Tridentino- e nella scuola profuse tutte le sue migliori energie. Oltre all'attività culturale, volle assumersi anche incarichi amministrativi, a volte così distanti dalla investigazione pensosa dell'uomo di cultura.» Altra testimonianza è del prof. Achille Salvetti, suo amico e collega, in una nota del 15 novembre 1950: «Lino Righi fu una delle figure più notevoli che io abbia conosciute, sia dal punto di vista morale che intellettuale. Fu non certo senso un esteta e un romantico, ma capace di capire anche i lati più crudi e concreti della vita. Ebbe un’eccezionale capacità di proiettare nel cerchio del suo piccolo mondo esterno i riflessi benefici e persuasivi del suo mondo interiore, ricchissimo di umanità».
Inizialmente il Premio Righi era assegnato a un alunno della scuola di avviamento commerciale di Riva (nella quale Lino Righi aveva insegnato per oltre trent’anni) ritenuto meritevole per il profitto e bisognoso di sostegno. Il premio cadde quindi nell’oblio, per essere ripristinato nel 1986 su iniziativa dell’allora assessore alla cultura Dario Mosaner (con l’intento di ricordare adeguatamente i concittadini illustri), destinato a un alunno della scuola musicale civica di Riva (anziché della scuola di avviamento commerciale, nel frattempo soppressa) e con carattere di borsa di studio. Da allora il Premio Righi è assegnato annualmente (dal 2010 a un alunno della scuola musicale Alto Garda) e consegnato in occasione del concertone natalizio. I primi beneficiari del premio sono stati Giuliano Trentini (1986), studente di chitarra; Alessia Weger (1987), allieva del corso di violino; e Sergio La Vaccara (1988), anch’egli studente di violino. Gli ultimi, Filippo Dusatti (2017, basso), Roberto Valentino Santorum (2018, chitarra), Saverio Civettini (2019, batteria), Lorenzo Armellini (2020, pianoforte) ed Ema Sakaj (2021, pianoforte).