Descrizione
Delle tre soluzioni al vaglio, il tavolo di lavoro tecnico sulla viabilità di Varone si è espresso con prevalenza per la soluzione B, quella che prevede l’inversione del senso unico. Il termine per la restituzione dei questionari inviati dal Comune di Riva a tutti i partecipanti -rappresentanti delle categorie economiche, dei residenti, della cartiera e della polizia locale- era mercoledì. Nell’ultima riunione, la settimana precedente, le parti si erano impegnate a esaminare le tre opzioni messe sul tavolo dall’amministrazione comunale: la A, ovvero quella attuale (senso unico a scendere dal paese lungo via Venezia), la B (inversione del senso unico, ovvero a salire verso il paese) e la C (doppio senso di circolazione), e di comunicare la scelta, corredata da una griglia di motivazioni. Come detto, ha prevalso la B.
«Un primo passo importante è stato fatto -spiega l’assessore alla viabilità Luca Grazioli- e ora potremo valutare meglio pro e contro delle varie opzioni. Da segnalare che tra le motivazioni della scelta B sono state indicate la possibilità di realizzare una ciclopedonale per quasi tutta la lunghezza di via Venezia, collegandola a monte con quella per Tenno; la migliore accessibilità per i mezzi di soccorso; e la mancata necessità di procedere con degli espropri. Adesso stiamo attendendo che Arco e Tenno ci facciano sapere quali sono criticità ed esigenze, e quindi ci incontreremo. Con Arco c’è da sistemare in particolare Ceole, mettendo a fuoco le criticità e trovando le soluzioni; e con Tenno il raccordo tra la nuova ciclopedonale che si realizzerebbe e quelle per Tenno».
«Per la scelta definitiva mancano ancora dei passaggi -dice il sindaco Cristina Santi- e soprattutto occorre rimarcare che non tutte le opinioni hanno lo stesso peso. Sta a noi riuscire a fare la sintesi migliore, decidendo per il bene di Varone come organizzare la viabilità, così da garantire sicurezza e qualità della vita limitando al massimo i disagi».