Chiesa di Santa Maria Inviolata

La chiesa è da considerarsi una delle maggiori espressioni del barocco trentino, sia per la struttura architettonica, sia per il pregio di stucchi, arredi, affreschi e dipinti conservati al suo interno.

Esterno della chiesa
© Mauro Colorio - Creative Commons Attribution 4.0 International (CC BY 4.0)

Descrizione

Monumenti

Si presenta a pianta ottagonale, sobria all'esterno e ricca di preziosi stucchi, affreschi, dipinti all'interno. Gli stucchi sono ad opera del lombardo Davide Reti. I dipinti preziosi degli altari sono di Martino Teofilo Polacco, che vi lavorò fra il 1615 e il 1620, e del lucchese Pietro Ricchi, che completò affreschi e dipinti fra il 1640 e il 1644. Negli altari sono collocate le pale dipinte da Jacopo Negretti detto Palma il Giovane ed una, il Crocifisso con la Maddalena, attribuita a Guido Reti.
La chiesa fu consacrata nel 1636 e vi fu in seguito affiancato un convento destinato all'ordine dei Gerolimini, concluso nel 1682.
Accanto alla chiesa è visibile la fontana madruzziana di Mosè realizzata nel 1616.

Modalità di accesso

Rampa di accesso per carrozzine

Indirizzo

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