A Chiara Marcantoni il «Lino Righi»

Ha 13 anni, una grandissima passione per la musica e studia pianoforte da cinque anni, Chiara Marcantoni, vincitrice dell’edizione 2025 del premio «Lino Righi».
Data:

19/12/2025

Tempo di lettura:

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Descrizione

Istituito dal comune di Riva del Garda e destinato all’allievo della Smag che più si è distinto nel corso dell’anno, il premio vuole ricordare e rendere onore al prof. Lino Righi, insigne rivano e uomo di grande cultura, laureato in lettere a Firenze nel 1918 discutendo una tesi sulla musica greca, diplomato in pianoforte e organo, insegnante nella scuola comunale complementare e nella scuola di avviamento commerciale, grande cultore dei classici italiani e latini, insegnante anche di lingua e letteratura latina al liceo classico cittadino. Il pianoforte del prof. Righi, restaurato e donato al comune dal prof. Franco Ballardini, docente al conservatorio Bonporti, è oggi esposto a Palazzo Martini.

Chiara, accompagnata dai genitori Lorena e Stefano e dal suo insegnante di pianoforte, Rudy Parisi (che insegna anche materie teoriche e musica corale nelle sedi Smag di Riva del Garda e Bezzecca), ha ricevuto il premio, una borsa di studio di 500 euro, direttamente dal sindaco Alessio Zanoni, che si è congratulato e che le ha rivolto i migliori auguri di una bellissima carriera musicale. Alla cerimonia, venerdì 19 dicembre in municipio poco prima di mezzogiorno, erano presenti anche l’assessora Livia Ferrario e il direttore della Smag Carlo Pedrazzoli.

Chiara, alunna della terza C della Damiano Chiesa, conosceva bene il premio perché alla Smag tutti gli anni se ne parla, ma non immaginava che a vincerlo quest’anno sarebbe stata proprio lei. Il suo sogno? Poter continuare a suonare e a studiare musica. Il suo insegnate, Rudy Parisi, ha raccontato che Chiara, oltre a un evidente talento, si caratterizza per un grande impegno nello studio, molto importante perché quanto appreso e imparato in età giovanile rimane poi per tutta la vita e fa la differenza.

Emozionati e contenti i genitori: «Chiara è una ragazza speciale -ha detto la mamma Lorena- della quale siamo molto orgogliosi. È molto impegnata, non solo nella musica ma in tutto quello che fa, e quello che ottiene lo merita senz’altro.»

Il premio
Il premio è nato nel 1951 in seguito a una sottoscrizione dell’anno precedente, intesa a «tangibilmente onorare l'amico il maestro prematuramente scomparso.» Laureato in lettere a Firenze nel 1918 discutendo una tesi sulla musica greca, Lino Righi si diplomò in pianoforte e organo, insegnando ancora giovanissimo nella scuola comunale complementare e nella scuola di avviamento commerciale. Grande cultore dei classici italiani e latini, insegnò anche per un certo periodo lingua e letteratura latina al liceo classico di Riva, avendo come collega il prof. Gori. Alcune testimonianze dell’epoca: «Conferenziere pensoso e scrupoloso -ebbe ad affermare Dario Mosaner, sindaco e assessore alla cultura- le sue prolusioni costituivano un vero e proprio avvenimento. I suoi corsi di musica vedevano centinaia di concittadini affluire nelle sale dell'hotel Europa, dove si poteva anche apprezzare l'esecutore sensibilissimo, come lo possono essere gli interpreti d’eccezione.» Per Adelfo Fracchetti «Lino Righi fu dirigente e organizzatore che polarizzava attorno a sé tutta la vita culturale rivana con signorilità, con un'eleganza severa ed educata.» «La scuola fu la sua vita -scriveva il 23 luglio 1950 il Corriere Tridentino- e nella scuola profuse tutte le sue migliori energie. Oltre all'attività culturale, volle assumersi anche incarichi amministrativi, a volte così distanti dalla investigazione pensosa dell'uomo di cultura.» Altra testimonianza è del prof. Achille Salvetti, suo amico e collega, in una nota del 15 novembre 1950: «Lino Righi fu una delle figure più notevoli che io abbia conosciute, sia dal punto di vista morale che intellettuale. Fu non certo senso un esteta e un romantico, ma capace di capire anche i lati più crudi e concreti della vita. Ebbe un’eccezionale capacità di proiettare nel cerchio del suo piccolo mondo esterno i riflessi benefici e persuasivi del suo mondo interiore, ricchissimo di umanità».

Inizialmente il Premio Righi era assegnato a un alunno della scuola di avviamento commerciale di Riva (nella quale Lino Righi aveva insegnato per oltre trent’anni) ritenuto meritevole per il profitto e bisognoso di sostegno. Il premio cadde quindi nell’oblio, per essere ripristinato nel 1986 su iniziativa dell’allora assessore alla cultura Dario Mosaner (con l’intento di ricordare adeguatamente i concittadini illustri), destinato a un alunno della scuola musicale civica di Riva (anziché della scuola di avviamento commerciale, nel frattempo soppressa) e con carattere di borsa di studio. Da allora il Premio Righi è assegnato annualmente; dal 2010, a un alunno della scuola musicale Alto Garda.

I primi vincitori del premio dopo la ripresa sono stati Giuliano Trentini (1986), studente di chitarra; Alessia Weger (1987), allieva del corso di violino; e Sergio La Vaccara (1988), anch’egli studente di violino. Gli ultimi, Clara Correa De Miranda Junior (2022, flauto traverso), Anna Trentin (2023, pianoforte) e Camilla Marcantoni (2024, pianoforte).

Ulteriori informazioni

Data di scadenza

27/12/2025

Ultimo aggiornamento

Ultimo aggiornamento: 19/12/2025 14:38

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