Descrizione
Anna Emanuelli al flauto, Maya Parisi e Massimo Franceschini al violino, Andrea Ruocco al contrabbasso e Antonio Vicentini al pianoforte presentano brani ineseguiti da oltre cent'anni, arrangiati per l'occasione, e musiche esemplari composte per le feste danzanti dell'epoca, compositori più o meno famosi ma che all’epoca furono protagonisti di quegli ambienti musicali.
Il programma
● Varsoviana, Francisco Alonso
● Frauenhertz mazurka, Joseph Strauss
● Uniche nobili danze italiane (Giovetti), Luigi Giovetti
● Romany polka, Victor Herbert
● Venezia, Michele Novaro
● Winner's Redowa, Septimus Winner
● Neue melodien quadrille, Johann Strauss
● Champagne galop, Hans Christian Lumbye
● Presidenzial polonaise, John Philip Sousa
● Wiener blut, Johann Strauss
● Valzer irlandese, Helmut Graf
● Bariatinsky marsch, Johann Strauss
Inizio alle ore 17.30, ingresso libero.
Informazioni: amicimusica.rivadelgarda@gmail.com
Di più sul programma
Conosciamo la fama della dinastia Strauss che dominò le scene dei teatri e dei palazzi della Vienna imperiale. Altri furono popolari nel loro ambito territoriale, come lo spagnolo Francisco Alonso (1887-1948), compositore molto attivo nella Spagna di inizio ‘900, autore di zarzuele (l’operetta spagnola) e di musiche da film.
Bolognese, Luigi Giovetti, di cui non si conosce la data di nascita, figlio di un soldato napoleonico, partecipò a tutti gli eventi delle guerre per l’indipendenza della penisola e al contempo si dedicò alla musica, essendo strumentista fin da ragazzo. Nel 1861 pubblicò una raccolta musicale, “Uniche danze nobili italiane”, dedicate alla Real Casa di Savoia, composte dal veterano Luigi Giovetti, professore insegnante di danza nobile educativa in Bologna, con la quale codificò le danze in uso presso la corte italiana.
Il viaggio musicale prosegue con Victor August Herbert (Dublino, 1859–New York, 1924), compositore, violoncellista e direttore d'orchestra irlandese. È ricordato soprattutto per le sue operette e le sue commedie musicali che, dal 1890 fino alla prima guerra mondiale, riscossero grande successo a Broadway. Nel cinema scrisse colonne sonore per i lungometraggi con protagonisti i comici Stanlio e Ollio (Stan Laurel e Oliver Hardy)
Di Michele Novaro (Genova, 1818–1885) conosciamo il suo Canto degli italiani su testo di Goffredo Mameli, come di numerosi inni di guerra e patriottici, ma fu anche compositore di brani per piano forte (ballabili e controdanze per pianoforte).
Ancora oltreoceano Septimus Winner (1827–1905) è stato un cantautore statunitense ed editore. Pubblicò sotto vari pseudonimi ma Winner divenne particolarmente popolare per le sue ballate pubblicate sotto lo pseudonimo di Alice Hawthorne, che divennero note genericamente come "Hawthorne's Ballads" rielaborazioni di antiche ballate d’importazione europea.
Si ritorna in Europa e nelle sue corti con Hans Christian Lumbye (Copenaghen, 1810–1874) compositore e direttore d'orchestra danese autore di più di 700 opere, principalmente mazurche, polche, galop e marce. È noto come lo Strauss del Nord.
Ancora un balzo oltre atlantico con John Philip Sousa (1854–1932), compositore e direttore di banda statunitense conosciuto soprattutto per le sue marce. Per la sua rilevanza nell'ambito è ricordato come "The March King" (il re della marcia). È suo l’inno nazionale americano, ma fu anche prolifico autore di operette in stile viennese.